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mercoledì 26 dicembre 2012

VR DeSign

Vi presento il Logo che da oggi sarà la firma di tutti i miei lavori!!!
Cosa ne pensate?


martedì 18 dicembre 2012

ART, COLOR, ENERGY...

Qualche immagine del maestro Massimo Alberto De Santis.

Le troverete tutte (e molte altre) sulla sua pagina Facebook MASSIMO ALBERTO DE SANTIS ART COLOR ENERGY

Buona visione!













lunedì 10 dicembre 2012

BI-SOGNO



Disegno di Rogério Puhl




"C’è bi-sogno di parole nuove, idee rinfrescanti, che non siano solo momentanee come (tormentoni)acquazzoni estivi, che arrivano improvvisi e dopo aver stuprato l’azzurro del cielo, veloci come puttanieri in cerca di sfogo dalle gelide lenzuola delle mogli, fermano la polvere depositata per settimane sul bitume, di una consistenza ormai viscosa. 

C’è bi-sogno di quelle parole, che diventano semplificazioni di ragionamenti incomprensibili, che diventano digeribili pure dai profani. Quei ragionamenti improvvisi, che ti resuscitano dal torpore notturno nel bel mezzo di un (bi)sogno lucido.

Un bi-sogno, che diventa necessità per chi lavora con le mani collegate in presa diretta con la mente. Usare aree vaste di entrambi gli emisferi contemporaneamente. Sfruttare zone sempre nuove del cervello per non rimanere impantanati nell’ovvietà e nella quotidianità. Non scivolare mai nella trappola del banale e del luogo comune.

C’è bisogno di “svuotare la tazza”. Svuota la mente se vuoi riempirla di cose nuove. Brucia la mappa prima di iniziare un viaggio.

C’è bi-sogno di non procrastinare. C’è bi-sogno di non abbarbicarsi a credenze e ricette pre-stabilite, né a persone, cose o animali. Tutto è destinato ad avere una fine e non è legandoti una zolletta di zucchero al dito che le eviterai di sciogliersi se viene immersa nel caffè. Finirai inevitabilmente per scottarti il dito.

C’è bi-sogno di lasciar fluire l’energia che contiene il proprio corpo e spargerla nel mondo quando se ne avverte il bi-sogno. C’è bi-sogno di amare, ma prima c’è bi-sogno di farsi un’idea corretta di cosa in realtà sia l’amore. Il concetto più discusso del mondo. Il sentimento meno compreso. Il sentimento più odiato.
Se si “odia l’amore” probabilmente c’è qualcosa che non va in noi stessi o nella concezione che ci siamo creati. Se abbiamo paura dell’amore ci sbagliamo. Non è l’amore che ci fa paura, ma il modo in cui “non” lo abbiamo digerito. Se si teme l’amore si ha bisogno dell’amore. C’è bisogno di eliminare la paura o almeno arginarla con sacchi di amore, disposti in modo da formare dighe nei punti in cui il letto della vita non riesce a contenere  il flusso.

C’è bi-sogno di aprire le valvole. C’è bi-sogno di far fluire le idee. C’è bi-sogno di ricercare, capire l’esistente, assorbire gli insegnamenti, ascoltare le opinioni e poi c’è bi-sogno di lasciar passare via tutto. C’è bi-sogno di cercare assiduamente il miglioramento, ma non ossessivamente. C’è bi-sogno di conoscere i propri limiti e per farlo bi-sogna raggiungerli, stuzzicarli, stimolarli e dissacrarli; ci si accorgerà che sono più volubili di quanto credessimo.

C’è bi-sogno di avere dei bi-sogni. Sogni doppi. Una parte la vivi nella tua mente. La seconda, quella che si è sdoppiata, hai bi-sogno di viverla sul serio.

C’è bi-sogno di dare sfogo al tuo bi-sogno, coltivarlo, assecondarlo, esaminarlo da tutte le prospettive poi tuffarsi a capofitto e finalmente soddisfarlo!"

(Liberamente ispirato a riflessioni notturne)



In fondo ad ogni post potete esprimere le vostre reazioni senza dover per forza commentare ed in modo assolutamente anonimo cliccando nelle caselline: "Divertente", "Interessante" o "Non mi piace". 

Grazie, alla prossima!

martedì 4 dicembre 2012

Fletto i muscoli...e i neuroni!

Pablo Picasso, "Donna che piange"

(Picasso è noto per essere uno "Scarabocchiatore di tele" e "Magnapane-A-Tradimento" tra gli esperti d'arte di tutto l'Universo oggi conosciuto)


Mi preme rivolgere un monito ai profani dell'arte che di fronte ad un dipinto Cubista, Espressionista o Astratto, esclamano con evidente disprezzo frasi come " Che è 'sto scarabocchio?!?" oppure "Mio figlio di 3 anni farebbe di meglio!".

Premesso che, il vostro figlio/nipote/cugino di 3 anni con grande probabilità ne sa più di voi (e più di me) per quanto riguarda l'espressione dei propri sentimenti attraverso il disegno (e non solo) dato che non ha ancora subìto tutti i vari condizionamenti e dogmi della società, vi esorto ad andare oltre la semplice forma in quanto tale.

Detto questo ci tengo a precisare che sono un grande estimatore dell'arte Classica e sono convinto che ci voglia un percorso che passa per lo studio "scientifico" della realtà in cui viviamo (anatomia umana, prospettiva, geometria, assonometrie varie, proporzioni ecc.) per avere  un'idea quanto più realistica di ciò che ci circonda.

Attraversato questo passaggio obbligatorio, bisogna però, andare oltre, espandere le sensazioni ed evidenziare i propri nervi e allora si che ci si può definire Artisti!!!

Ovviamente ci vogliono anni di studio e fatica prima di raggiungere la cosiddetta "maturità artistica" e non è detto neanche che ci si riesca, ma cito Martha Medeiros (non è di Pablo Neruda!!!) per esprimere, con le parole di chi sa usarle molto meglio di me, questo concetto che mi ronza in testa oggi:
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-23857>

Il problema non è comporre una bella immagine, ma lasciare il segno di una Liberazione, di un'Energia Umana.

Alla prossima!

sabato 1 dicembre 2012

Espressioni facciali


Quelle che vedete nell'immagine qui sopra sono solo alcune di una serie di carte per bambini disegnate da me.

Mi sono state commissionate da una Psicologa che ne aveva bisogno per fare determinati test con i propri pazienti più giovani. 
Devo confessare che mi sono divertito molto a disegnarle, anche perchè è stato il mio primo lavoro vero con la nuova Tavoletta Grafica! 

Le carte sono in totale 40 e riproducono parecchie espressioni del viso in cui i bambini possono riconoscersi. I colori sono volutamente vivaci e semplici, con qualche effetto in stile manga.
A quanto sembra piacciono molto ai bambini che le hanno usate fino ad ora ed ovviamente per me è un'immensa soddisfazione!
Alle carte disegnate sono associate altre 96 carte contenenti altrettante diverse situazioni.

Se qualcuno fosse interessato ad acquistarle può contattarmi direttamente qui sotto.

Ciao a tutti!!!

Black Widow


Una mia interpretazione di Natasha Romanoff, alias "Vedova Nera"